La Chiesa, edificata nel XV secolo accanto a un antico ospedale per la cura degli appestati, ospita al suo interno due capolavori dell’arte rinascimentale umbra. Pietro Vannucci, detto il Perugino, affrescò “Il martirio di san Sebastiano” (1505), dove la prospettiva geometrica dà vita a uno spazio ideale. Poche eleganti figure popolano la scena. Il lago Trasimeno ha ispirato il suggestivo paesaggio che fa da sfondo alla scena. La “Madonna con il Bambino e angeli musicanti” (inizi XVI secolo) è attribuita a Raffaello da Elvio Lunghi. Il dipinto raffigura la Vergine con il Bambino, quattro angeli in concerto ai lati e le figure dei santi Agostino e Maria Maddalena inginocchiati in basso. Anche Mauro Staccioli sottolinea la presenza del lago con il suo “Arco rovesciato” (1996) in acciaio corten all’inizio di viale Belvedere. A 5km da qui si trova il Santuario della Madonna di Mongiovino, magnifico esempio di architettura e pittura manierista. Tradizione vuole che sia sorto su un’edicola che la Vergine, parlando alla pastorella Andreana, chiese di ripulire e per provare l’intervento divino le ordinò di portare una brocca piena d’acqua capovolta sulla testa senza che ne cadesse alcuna goccia.
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